45° di Fondazione del CORO GRIGNA
Breve cronaca di un anno
Per degnamente festeggiare i suoi 45 anni il Coro Grigna ha voluto
regalarsi una piacevole gita di tre giorni per meglio conoscere ed approfondire i misteri
della civiltà etrusca.
Questo però è servito anche a far conoscere ed apprezzare il Coro
che, anche se non in forma ufficiale, ha saputo destare ammirazione e commozione nel
bellissimo Duomo di Orvieto, nel Duomo di Bolsena e nella piccola ma suggestiva Chiesa di
Civita di Bagnoreggio.
Il 12 ottobre con arrivo ad Orvieto nel primo pomeriggio, i coristi,
accompagnati da una valente guida, hanno potuto visitare la meravigliosa cittadina umbra
partendo dal pozzo di S. Patrizio fino alla maestosa cattedrale con escursione anche nella
"Orvieto Underground" ricca di oltre 1200 grotte e gallerie.
Un simpatico episodio è capitato la sera ad alcuni coristi che,
volendo approfondire la conoscenza del bianco di Orvieto, hanno trovato due ammiratrici
tedesche entusiaste dei canti degli alpini e della simpatia dei cantori.
Questi ultimi, con grande galanteria, hanno voluto accompagnare le
ragazze, in partenza per Milano, fino alla stazione intonando per esse, mentre il treno
proveniente da Roma stava per ripartire, "La Montanara".
Giovanissimi viaggiatori affacciati ai finestrini ed entusiasti del
canto facevano sì che il capostazione (donna) desse il via al convoglio solo al termine
del canto. (Potenza degli alpini!).
Il giorno 13 visita a Bolsena ed al suo lago approfittando della pausa
pranzo, per assaggiare la specialità del lago: il Coregone.
In un ristorante su palafitte, in attesa del pranzo, il Coro ha
intonato alcuni brani del suo repertorio con grande entusiasmo dei numerosi turisti
presenti.
Tra questi, si è presentato al Maestro Scaioli, il Prof. JACQUES
PERDRIAU, organizzatore della mostra "Gli etruschi e il mare" presso il Museo di
Storia di Marsiglia.
Il professore francese, un archeologo tra i più famosi studiosi di
storia etrusca ha donato al M° Scaioli la locandina di una sua conferenza a Tuscania
sulla quale ha scritto, in francese ed in italiano, una bellissima frase di lode per il
Coro Grigna attestando con il suo autografo tutta l'ammirazione per il Coro ed il suo
modo di interpretare i canti.
Nel pomeriggio dello stesso giorno i coristi hanno visitato Civita di
Bagnoreggio, piccolo Comune laziale in Provincia di Viterbo noto con l'appellativo di
"città che muore".
Costruita quasi interamente in tufo su una platea franosa circondata da
calanchi (detti "cavoni") e destinata a scomparire per il progressivo franamento
del suolo, il piccolo e pittoresco Comune ha suscitato, su tutti i coristi, profonda e
suggestiva impressione.
Ai pochissimi abitanti di questo centro ormai quasi abbandonato, il
Coro, prima in Chiesa e poi in piazza, ha voluto dedicare alcuni semplici e bellissimi
brani.
Il viaggio è terminato domenica 14 con la visita in mattinata di
Chiusi (Provincia di Siena), città che ebbe alla fine del VI° Sec. a.c. una parte
determinante della storia etrusca per merito del suo re Porsenna.
Dopo la visita della necropoli sotterranea e del bellissimo museo
etrusco il Coro si è concesso un lauto e meritato pranzo in uno dei ristoranti più
famosi della città riprendendo al termine dello stesso, la strada del ritorno verso casa.
Questo viaggio oltre che arricchire culturalmente tutti i coristi,
facendo conoscere loro uno dei periodi più belli e misteriosi della nostra storia, è
servito a cementare ancora di più l'amicizia tra i coristi vecchi e nuovi per far
sì che il Coro percorra il suo cammino con rinnovato vigore sotto la sempre illuminata
direzione del M° Scaioli.
Domenico