Pays de Charleroy

Composizione di  Jacques  Bertrand
Musica di  Louis  Canivez
Armonizzazione di  Giuseppe  Scaioli

	Ho contemplato le meraviglie di molte città
	I loro palazzi tanto decantati
	dagli splendori impareggiabili;
	ammirando la struttura di questi bei monumenti
	rimpiangevo i nostri campi
	e il loro verde ornamento
	che annuncia la primavera


	Ritornello:
	Paese di Charleroi, sei tu che preferisco;
	il più bell'angolo del mondo
	ai miei occhi sei tu; ai miei occhi, sì sei tu.


	Sotto prati verdeggianti
	che la Sambra accarezza,
	Sotto macchie (boschetti) ridenti
	Pieni di canti d'allegrezza,
	Giace il nero carbone,
	Questo pane dell'industria,
	Che il minatore vallone,
	Così caro alla patria,
	Estrae dal profondo pozzo.


	Ritornello:
	Paese di Charleroi, sei tu che preferisco;...


	Amo gli alti forni
	Fiammeggianti nella densa nebbia,
	E il rumore dei martelli
	Risonanti sull'incudine.
	Amo questi lavoratori
	che danno vita ai nostri lidi
	e il canto dei minatori
	che allieta i nostri villaggi
	dopo il loro duro lavoro.


	Ritornello:
	Paese di Charleroi, sei tu che preferisco;...


	Di notte amo questi fuochi
	vicino a ogni miniera,
	E quando il lampo gioioso
	scaturisce dai forni del vetro,
	Al loro chiarore ammiro
	o vetraio il tuo coraggio;
	Tu sai con fierezza
	rallegrare il tuo lavoro
	con un canto di libertà.


	Ritornello:
	Paese di Charleroi, sei tu che preferisco;...


	Amo veder riuniti
	nel giorno di quindicina (paga)
	i ragazzi del paese
	che bevono a bicchiere colmo;
	La birra scorre in gran copia
	scintillante e spumeggiante;
	Amo il rumore dei boccali
	E la canzone allegra
	Che fa dire all'eco:


	Ritornello:
	Paese di Charleroi, sei tu che preferisco;...

Coro Grigna dell'Associazione Nazionale Alpini sez. di Lecco
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