E la nave s'accosta pian piano
dalla raccolta "I VERI CANTI DEGLI ALPINI"
Armonizzazione di Giuseppe Scaioli
E la nave s'accosta pian piano, salutando Italia sei bella; nel vederti mi sembri una stella, oh morosa ti debbo lasciar. Allora il capitano m'allungò la mano sopra il bastimento, mi vuol salutare, e poi mi disse: i Turchi son là. E difatti si videro spuntare, le nostre trombe si misero a suonare, le nostre penne al vento volavano tra la bufera ed il rombo del cannon. E a colpi disperati, mezzi massacrati dalle baionette, i Turchi sparivano gridando: Alpini, abbiate pietà. Sulle dune coperte di sabbia i nostri Alpini, oh Italia, morivano, ma nelle veglie ancor ti sognavano con la morosa, la mamma nel cuor. E col fucile in spalla, baionetta in canna, sono ben armato, paura non ho, quando avrò vinto ritornerò!
Fonte: dal libretto: "Canti degli Alpini" - Commissione per la difesa del canto alpino - Ottobre 1967 - Associazione Nazionale Alpini.
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