Prefazione alla raccolta dei dischi "I Veri Canti degli Alpini" del Coro "Grigna" della sezione A.N.A. di Lecco diretto da Giuseppe Scaioli
LECCO, GIUGNO 1965: "CONVEGNO IN DIFESA DEL CANTO ALPINO".
Da anni si auspicava un "Canzoniere" dei canti alpini.
Perchè, questi canti nati in trincea, nati o modificati da altri canti popolari adottati
dai combattenti di guerra, ormai erano diventati facile preda di qualunque gruppo di
avvinazzati che si ritenevano alpinisti, solo per aver raggiunto, magari in automobile,
una quota superiore allo zero del mare. Donde, contaminazione, esasperazione, travisamento
dello spirito che informa il canto alpino.
Si deve dire, in piena sincerità, che molti cori hanno ripreso le
canzoni degli alpini, con intendimenti e risultati sicuramente artistici, per eseguire
questi canti in maniera dignitosa. Naturalmente, poichè i canti alpini, e quelli di
montagna in genere, trovano sempre pubblici appassionati, l'esperimento di questi
cori ebbe sempre successo. Sol che, per una ragione di carattere tecnica ed artistica,
dovuta essenzialmente ai direttori dei cori, l'esecuzione risultava infedele nei
confronti dell'originale. Sia perchè i testi erano manipolati attraverso l'uso
di ogni singola regione, sia, sopratutto, perchè i direttori dei cori presentavano le
canzoni alpine con elaborazione, e trascrizione, che tenevano conto più del lato
artistico e musicale che della fedeltà storica delle canzoni stesse. Va data lode a
questi maestri che hanno contribuito a diffondere in Italia i canti di montagna o di
guerra o popolari.
Lo scopo che il convegno del giugno 1965 si è prefisso era quello
invece di dare, finalmente, un testo ed un indirizzo musicale che servisse come base delle
canzoni alpine; più precisamente dei canti degli alpini, così come erano nati. Perchè
restasse fermato in un documento o in un disco l'essenza letteraria e musicale dei
canti.
Dopo oltre due anni di studio, la Commissione delegata, (composta
prevalentemente da vecchi alpini, da letterati e da musicisti) ha varato il primo gruppo
delle canzoni che sono veramente "Canti degli Alpini". Il testo letterario ne
rispecchia la fedeltà assoluta, dopo numerose e non facili ricerche effettuate dalla
Commissione.
Il testo musicale, indicato solo nella linea del canto, o voce
fondamentale della melodia, lascia ad ogni coro la possibilità di quelle variazioni che,
d'altronde, nascono spontanee ogni qualvolta un canto del genere sia cantato tanto
nei rifugi di montagna come in una esecuzione accademica.
I canti degli alpini presentati in questo disco vogliono essere un
primo esempio di come si possa cantare a due, tre, quattro voci senza alterare minimamente
lo spirito dei canti. Ed è significativo che detto compito lo abbia assunto, per primo,
il Coro Grigna dell'A.N.A. di Lecco, sede del Convegno tenuto a Lecco in difesa del
Canto Alpino.
Non arbitrari abbellimenti, non leziosaggini, non superstudiate
armonizzazioni. Il Coro Grigna dell'A.N.A. di Lecco ha interpretato il più
fedelmente possibile, le direttive del "Convegno".
Sarebbe stato facile, per il maestro del Coro Grigna dell'A.N.A.
di Lecco, armonizzare le canzoni in senso "moderno". Si è attenuto, invece,
alla melodia originale con quegli accordi, o accompagnamenti armonici, che la primitiva
linea melodica spontaneamente suggeriva.
Questo è il significato del disco.
(Dott. Raffele Ripamonti)
Presidente A.N.A. Lecco
Coro Grigna dell'Associazione Nazionale Alpini sez. di Lecco
Sede 23900 LECCO - Laorca - Via Ramello, 1
www.corogrigna.it - info@corogrigna.it